mercoledì 8 agosto 2012

Perù, scoperta nuova specie di uccello colorato


Scoperta una nuova specie di uccello colorato dal ventre pallido, il petto scarlatto e la testa nera che si nutre di frutta. L'uccello e' stato rilevato per la prima volta da un team di studiosi della Cornell University ed e' stato chiamato Capito fitzpatricki. I dettagli dello studio sono stati pubblicati su The Auk, la rivista ufficiale dell'American Ornithologists' Union. La nuova specie e' stata scoperta durante una battuta sulle Ande peruviane nel 2008 guidata da Michael Harvey, Glenn Seeholzer e Ben Winger, giovani ornitologi che all'epoca avevano appena conseguito la laurea alla Cornell.
  L'avvistamento e' stato effettuato in una foresta pluviale montana della catena del Cerros del Sira nelle Ande orientali.
  I dirupi scoscesi e le gole scavate dai fiumi nelle Ande danno vita a numerosi habitat isolati e a molti microclimi che danno origine a nuove specie evolute in modo univoco. Confrontando le sequenze del Dna dell'uccello con le sequenze del Dna di alcuni "parenti stretti", il team ha dimostrato che si tratta di una nuova specie. Il nome scientifico, Capito fitzpatricki, e' stato scelto in onore del direttore esecutivo del Laboratorio di Ornitologia della Cornell John W. Fitzpatrick che ha scoperto e denominato sette nuove specie di uccelli in Peru' tra il 1970 e il 1980.

Fonte: AGI

Beagle Green Hill, prosegue "operazione libertà"

Prosegue l’operazione liberta’ per i Beagle di Green Hill. Dopo la decisione del Tribunale del riesame di confermare il sequestro dei circa 2400 cani destinati ai laboratori di vivisezione, la LEidaa (lega italiana per la difesa degli animali e l’ambiente), presieduta da Michela Vittoria Brambilla, ha già affidato, o sta affidando, a oltre 400 famiglie del norditalia altrettanti cagnolini provenienti dall’allevamento di Montichiari. In Lombardia i beagle hanno trovato casa soprattutto nelle province di Lecco, Brescia, Como, Varese, Sondrio, Monza e Brianza. Numerosi altri Cani sono stati affidati in Piemonte e in Veneto.
“Ringrazio di cuore tutte le famiglie italiane che hanno dato prova di grande generosita’ ,ospitando queste povere creature che hanno bisogno di tanto affetto e di una nuova vita. A tutte vanno la mia stima e la mia riconoscenza – dichiara l’ex Ministro del Turismo, On Michela Vittoria Brambilla – . Dopo la conferma del provvedimento di sequestro, abbiamo intenzione di procedere rapidamente agli affidi, finche’ il canile-lager non sarà’ svuotato del tutto. La LEIDAA e’ impegnata a garantire tutti i controlli necessari, preventivi e successivi, ed ha effettuato il recall di tutte le famiglie affidatarie, che si sono dette felici della scelta effettuata e ripagate dal grande amore che questi cuccioli donano loro.”
“Non mi stancherò di ripetere – continua l’On Brambilla – che andremo avanti senza sosta finché non ci sarà più neanche un beagle all’interno di Green Hill. Era la nostra promessa e non vogliamo fermarci per nessun motivo al mondo per portare fino in fondo la nostra battaglia di civiltà”.
Per chi desidera prendere in affido un beagle di Green Hill, occorre inoltrare la richiesta compilando il modulo presente sul sito dell’associazione, all’indirizzo www.leidaa.info. In pochissimo tempo si verrà contattati dai volontari dell’associazione. Si affidano preferibilmente cagnolini in Lombardia o comunque nel nord Italia, al fine di evitare loro lo stress di un viaggio troppo lungo.

lunedì 6 agosto 2012

Scoiattolo grigio, via libera allo sterminio


Lo scoiattolo grigio, il cui nome scientifico è Sciurus carolinensis, è un roditore proveniente dall’America e sta minacciando la sopravvivenza dello   scoiattolo rosso europeo. Per tale ragione,  l’Unione europea, il ministero dell’Ambiente e le Regioni Lombardia, Piemonte e Liguria hanno approvato un piano da due milioni di euro per tentare di eliminarlo.

Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente: “Si spendono quasi 2 milioni di euro per lo sterminio ma non si vieta la commercializzazione di una delle tante specie arrivata in Europa perché qualcuno l’ha comprata in negozio e rilasciata sul territorio”.

venerdì 3 agosto 2012

AVVISTATO RARISSIMO GAMBECCHIO COLLOROSSO ALLA RISERVA PANTANI IN SICILIA


E’ il secondo avvistamento in Italia e il primo in Sicilia. Lo straordinario evento riguarda un rarissimo esemplare di gambecchio collorosso (Calidris ruficollis) osservato nei giorni scorsi alla Riserva naturale Orientata dei Pantani della Sicilia Sud orientale, una delle zone umide più importanti in Italia, da un gruppo di volontari della sezione LIPU di Ragusa durante uno dei monitoraggi che vengono effettuati regolarmente nell’area.
L’esemplare, un piccolo limicolo che solitamente nidifica nella tundra all’estremo Est della Siberia e sverna nel Sud-Est asiatico, in Australia e in Nuova Zelanda, si presentava  nella sua splendida livrea riproduttiva caratterizzata da guance e petto rosso-arancio molto acceso ed è stato identificato in mezzo alle migliaia di altri limicoli appartenenti a diverse specie, tra cui il comunissimo gambecchio (Calidris minuta) e altre come piro piro boschereccio, pantana, cavaliere d’Italia e piovanello.
L’evento è straordinario per l’Europa: in Italia rappresenta il secondo avvistamento della specie e in Sicilia il primo. Di solito, infatti, la rotta migratoria di questa specie attraversa tutta l’Asia nella porzione più orientale. Durante la migrazione alcuni individui, per ragioni ancora non completamente note, seguono a volte esemplari di specie simili (ad esempio il gambecchio comune) la cui rotta migratoria è invece tipicamente europea.
Questo ennesimo avvistamento di specie rare o minacciate nell’area dei Pantani della Sicilia Sud Orientale è un’ulteriore conferma di come questo complesso sistema di specchi d’acqua costieri rappresenti una delle zone umide più importanti d’Italia; un vero e proprio scrigno di biodiversità le cui potenzialità, come dimostra il singolare avvistamento, sono ancora tutte da scoprire.
“Auspichiamo che l’amministrazione regionale siciliana completi al più presto l’iter di regolamentazione della neonata riserva - dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU – coniugando le esigenze di tutela della natura con il rispetto delle istanze dei produttori agricoli della zona.
“Questo – prosegue Mamone Capria - consentirebbe all’Azienda foreste demaniali, l’ente gestore della Riserva naturale orientata dei Pantani della Sicilia Sud Orientale, di avviare quelle attività che è opportuno intraprendere per valorizzare l’enorme potenziale naturalistico dell’area”.

Parma, 3 agosto 2012

Da Lipu